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Pini, pinete e viali dei pini |
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La vegetazione mediterranea è assolutamente caratteristica e unica al mondo, ed è
fondata su alcuni particolari alberi, tra i quali i pini., che si aggiungono ai cipressi, ai
lecci, agli oleandri, ai pitosfori, alle tamerici. I pini sono stati utilizzati, fin dall’antichità, per affiancare le strade. I viali di pini esercitano una forte attrazione, un fascino avvertibile, tangibile. I pini non sono tutti uguali. Il pino classico, quello che nel mondo taluni chiamano con l’appellativo di “pino romano”, quello, insomma, con la tipica forma a ombrello, o se preferite, a fungo, però con la chioma larga, spessa, è anche quello più antico, che adorna i paesaggi del centro Italia e del sud, ma soprattutto della Toscana e del Lazio. Viali dei pini se ne trovano anche in Romagna, di più dalla parte collinare, la cosiddetta “Romagna toscana”. E poi ci sono le pinete, distese prevalentemente in riva al mare. Una delle più note è la pineta di San Rossore, che venne immortalata da Paolo Uccello in un celeberrimo dipinto. Un mio particolare ricordo va ai pini altissimi tra Massa e Carrara, evocazioni di immagini di un passato lontano, gite di famiglia nella beata età dell’infanzia. E pini e cipressi hanno tutt’ora una forza estetica difficilmente uguagliabile, nelle loro linee aspre e decise. |
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